USA, 2013
Regia:
James Wan
Cast:
Patrick Wilson, Vera Farmiga, Lili Taylor, Ron Livingston, Shanley Caswell
Sceneggiatura: Chad Hayes, Carey Hayes
Trama (im)modesta – Anni ’70. La ridente famiglia Perron si
trasferisce in una lussuosa villa isolata. Già dalla prima notte, iniziano ad
accadere fenomeni dei più inquietanti: le stanze sono fredde come ghiacciaie
anche se il riscaldamento pompa al massimo, uno strano odore di putrefazione
impregna la casa, il cane di casa muore misteriosamente insieme a molti uccelli
che si schiantano contro le pareti della casa, la madre Carolyn si sveglia
ricoperta di lividi misteriosi, tutti in casa hanno la disturbante sensazione
di essere perseguitati da un estraneo che li afferra con violenza, rompe
oggetti. Sempre più vicini all’orlo del baratro, i Perron si rivolgono a Ed e
Lorraine Warren, coppia di investigatori del paranormale, che indagano e
dichiarano la casa posseduta da un’entità malevola di natura demoniaca. Dovrà
eseguirsi un esorcismo. Ma lo spirito che infesta la casa non è disposto a
farsi sconfiggere così facilmente…
La mia (im)modesta opinione – Ho apprezzato molto The
Conjuring. Non che mi abbia spaventato troppo o mi abbia sorpreso con scelte
particolarmente audaci, ma seguo la carriera di James Wan da un po’ e il suo
film, sebbene non all’altezza di altre chicche come Saw o Insidious, è un
horror di gran classe, guidato da una mano elegante ed esperta dei meccanismi
del genere e che nemmeno si priva di una certa verve inventiva (stuzzicanti e
saporose le trovate del nascondino, della bambola Annabelle e della sua
maledizione) senza però precipitare in clamorosi scivoloni.
L’atmosfera anni ’70 è azzeccatissima e l’accoppiata
Farmiga/Wilson funziona ottimamente. Ed e Lorraine Warren sono una coppia
forte, affiatata. Vera Farmiga offre un’interpretazione misurata ma convinta e
convincente, poco più debole risulta Patrick Wilson mentre highlight della
pellicola è Lily Taylor: vediamo tutti gli stadi discendenti della sua
possessione, la sua versione demoniaca è convincente e forte. Mediocre il resto
del cast, senza particolari infamia o lode.
Indovinate pure scenografia e fotografia. The Conjuring non
è un horror rivoluzionario o particolarmente al di sopra della media ma è
onesto, raffinato nel suo non esagerare con dettagli macabri o violenti
scegliendo piuttosto di costruire pian piano la tensione tramite
l’accrescimento progressivo dell’attività di spettri. Il miglior horror della
stagione? Ci penserei due volte prima di affibbiargli il titolo, ma è certo uno
dei più notevoli.
Se ti è piaciuto guarda anche... – Naturalmente la perla
retrò Gli Invasati (1963) di Robert Wise e il sottovalutatissimo The Amityville
Horror (2005) di Andrew Douglas. Sempre di James Wan abbiamo il notevole
Insidious (2010). Non si dimentichi il grande classico Poltergeist - Demoniache
presenze (1982) di Tobe Hooper e il più moderno 1408 (2007) di Mikael Håfström
insieme al valido Il mai nato (2009) di David S. Goyer. Cito poi Il Custode
(2005) sempre di Tobe Hooper e il classico moderno The Others (2001) di Alejandro
Amenábar.
Scena cult – L’esorcismo, il nascondino nel buio, i fenomeni
poltergeist.
Canzone cult – Non pervenuta.
Piaciuto anche a me! La cosa impressionante è che il regista - anche se giovanissimo - già ha uno stile riconoscibile tra molti. Ha girato un paio di film, eppure ha una firma che è ormai tutta sua. Notevole, sì. Buona serata :)
RispondiEliminaHai notato anche tu quanto Wan adori le bambole? Sono in Saw, in Dead Silence, in Insidious. Spero continui a migliorare!
EliminaSì, ne parlavo l'altra volta con mio fratello. Trovo la cosa fantastica e inquietantissima! Anche Dead Silence, considerato che da noi era uscito solo in DVD, non era niente male ;)
EliminaSai che mi vorrei pian piano avvicinare al genere horror?! E' sempre stato il mio limite. Se poi questo non ha dettagli troppo truculenti come dici potrei segnarmelo per iniziare!
RispondiEliminaPer iniziare ti consiglierei piuttosto The Skeleton Key o The Haunting. Li ho recensiti entrambi e ho allegato dei film simili. Questo è elegante, non truculento ma comunque forte.
EliminaSkeleton Key lo adoro.
EliminaVolevo vederlo, ma poi ho lasciato perdere... Uff, non saprei, sono indecisa se guadare Il Rito o questo...Che faccio?
RispondiEliminaIl Rito è promettente ma, alla fin fine, non vale metà di questo. Quello che abbiamo fra le mani, qui, è un poltergeist movie senza (quasi) alcun difetto!
EliminaE allora non ho scelta ;)
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