giovedì 19 settembre 2013

I RAGAZZI STANNO BENE (2010), Lisa Cholodenko


USA, 2010
Regia: Lisa Cholodenko
Cast: Annette Benning, Julianne Moore, Mia Wasikowska, Josh Hutcherson, Mark Ruffalo, Yaya De Costa
Sceneggiatura: Lisa Cholodenko, Stuart Blumberg


Trama (im)modesta – Nic e Jules sono una coppia lesbica, sono riuscite a creare una famiglia felice con i loro due figli avuti grazie a un donator di seme, Joni e Laser. Dietro le pressioni del fratello minore, Joni contatta la banca del seme per rintracciare il padre biologico suo e di suo fratello. Lo trovano. È Paul, ristoratore, impenitente dongiovanni, subito entusiasta di poter conoscere i due figli naturali. Sebbene reticenti, Nic e Jules provano a includere Paul nel loro ménage familiare. Ma anche se sua moglie e i suoi figli sono assai entusiasti della nuova presenza di Paul nella loro vita, Nic rimane all’erta, sospettosa e diffidente. Quando poi scoprirà della relazione che Jules e Paul hanno, l’intera unità della sua famiglia correrà grandissimi rischi.


La mia (im)modesta opinione – Di solito non apprezzo le mezze misure. Né parteggio per film consolatori dove tutto finisce bene, ma, in qualche modo, I ragazzi stanno bene riesce a essere a suo modo un film impegnato e radicale. Impegnato perché affronta delle dinamiche familiari con assoluto realismo e aderenza alle cose. Niente idealizzazioni, né in senso buonista né in senso conflittuale. Radicale, sì, per la sua positività. La sceneggiatura della Cholodenko e di Blumberg cesella con grandissima precisione la decadenza e ripresa di un nucleo familiare ma lo fa alla luce dell’ottimismo, dei valori familiari dell’amore reciproco e indissolubile, senza per questo risultare melensa e scontata.


E nemmeno potrebbe dirsi che, dal punto di vista dello spettatore, il film finisca in un deciso trionfo. Sì, alla fine tutti stanno bene ma il personaggio di Paul è l’unico che scompare prima del finale vero e proprio, l’unico che alla fine della storia non ottiene nulla. Se ne va e basta. Scompare, si potrebbe dire, come scompaiono certe persone dalla nostra vita di ogni giorno: da un momento all’altro, dopo un rapido capitolare delle apparenze. Non c’è nemmeno un addio che gli si dedichi. È lui il responsabile dello squilibrio causato nella sottile chimica familiare, è lui colpevole di aver esposto l’effettiva presenza di fratture e scomposizioni. Ma forse il conflitto rende più forte la famiglia di Nic e Jules, aiuta a chiarire, a risolvere.


Il film, come ho già detto, è di grande profondità. Certo, le tematiche (o il modo di gestirle) non è affatto rivoluzionario, né chi, come me, è poco candido d’animo si lascerà meravigliare troppo dalla piacevole pellicola della Cholodenko. Fortuna allora che la regia eviti le zuccherosità à la Frank Capra, decida di trattare una storia adulta con piglio adulto. Non è questo infatti il film che i genitori potrebbero far vedere ai propri figli: c’è la droga, il sesso, l’adulterio, la crisi. La storia non arretra davanti a nulla, è onesta, genuina. Unici difetti, allora, che posso rimproverargli sono quelli di aver messo in scena una pletora di personaggi di contorno francamente inutili, necessari per colorire l’affresco di una vita familiare popolata anche da amici, fidanzatini e così via.


Gli attori sono spettacolari. Menziono subito Josh Hutcherson, che non si distingue particolarmente, ma che considero un mio attore di culto personale. La Wasikowska è una sorpresa: eterea, bella eppure realistica, delicata come un gelsomino. Julianne Moore e Mark Ruffalo fanno un ottimissimo lavoro: lei, struccata, si lascia alle spalle le bellezza da diva retrò per un ruolo carnale e intenso; lui è perfetto per la parte del bohemién della porta accanto. Annette Benning è semplicemente meravigliosa, anche se ai ruoli di madre sopra le righe ci ha abituati da lungo tempo: era così in Correndo con le forbici in mano, in Ruby Sparks, in American Beauty. Si conferma, comunque, come una delle mie attrici favorite.


Il film della Cholodenko, in breve, è assai valido. Una commedia che sa essere esilarante in certi punti e drammatica in altri, dove ci affezioniamo a tutti i personaggi. Un film certamente coraggioso nel suo dipingere un nucleo familiare che potrebbe essere considerato non convenzionale come una famiglia perfettamente funzionante. Ed è proprio la sprezzatura con cui il lato più “facile” del dipingere un contesto familiare gestito da due genitori omosessuali, evitando triti drammi su integrazione e funzionamento a fare di quella di Nic e Jules la famiglia del nuovo millennio, aperta, tollerante, responsabile.


Se ti è piaciuto guarda anche... – Commedie familiari non convenzionali. Iniziamo dallo sfrenatissimo Come ti spaccio la famiglia (2013) di Rawson Marshall Thurber, con il più impegnato Juno (2007) di Jason Reitman e il leggero City Island (2009) di Raymond De Felitta. C’è poi il sommo I Tenenbaum (2001) di Wes Anderson, Little Miss Sunshine (2006) di Jonathan Dayton e Valerie Faris, La mia vita a Garden State (2004) di Zach Braff e lo stupendo Pleasantville (1998) di Gary Ross.


Scena cult – Il “discorso” di Annette Benning e Julianne Moore a Josh Hutcherson. Una lezione di comicità.

Canzone cult – Colonna sonora parecchio indie. Segnaliamo i Tame Impala di Sundown Syndrome, Cousins dei Vampire Weekend e When I Grow Up di Fever Ray. 

10 commenti:

  1. L'ho visto appena uscito e mi è piaciuto tanto, tanto, tanto. Devo assolutamente rivederlo :)

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    1. E' un film molto piacevole, che ti fa sorridere. Perfetto antidoto per l'autunno!

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  2. Un film in pieno stile Sundance che apprezzai molto anch'io, ai tempi.

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    1. Un giorno andrò al Sundance, tutti i film frizzanti li fanno lì!

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    1. Forse il difetto di questo film è di essere troppo democratico. Non ho sentito nessuno a cui non sia piaciuto. E un film che piace universalmente è un film sospetto! Ahah

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  4. Davvero una visione piacevole, anche se Mark Ruffalo non parla, biascica. Santi sottotitoli! :)

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    1. Vabè, Ruffalo non è De Niro. Ha questo sguardo narcotizzato che di certo fa presa sulle donne, però. Santissimi sottotitoli!

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