Francia,
2005
Regia:
Antony Cordier
Cast: Johan
Libéreau, Salomé Stévenin, Pierre Perrier, Florence Thomassin, Jean-Philippe
Écoffey
Sceneggiatura: Antony Cordier, Julie Peyr
Trama (im)modesta – Mikael (Libéreau) è un ragazzo di
estrazione sociale assai modesta, uno studente mediocre che solo nel judo e tra
le braccia della sua ragazza, Vanessa (Salomé Stévenin, un nome un programma!),
trova conforto. Un giorno conosce Clément (Perrier), ricco e intelligente, con
cui diventa subito amico. Un giorno, però, scatta qualcosa e i tre si trovano
coinvolti in un torrido ménage à trois. Mentre Vanessa e Clément sembrano
affascinati dalla nuova situazione, Mikael pare sempre più confuso. La
complicata situazione porterà Mikael a crescere e diventare una persona nuova.
La pietra dello scandalo, in Douches Froides, è causata da
un paio di scene di nudo frontale a cui si sono prestati gli attori principali
del film, al tempo molto giovani ma comunque maggiorenni. Potevano queste scene
essere tagliate? Non ho l’autorità di giudicare, ma dirò solo che, quanto alla
narrazione, non ne era sufficiente almeno una (ovvero quella dopo il primo
ménage à trois) e che comunque il film mette in mostra un erotismo abbastanza
spigliato fin dai suoi inizi. La presenza dell’eros o comunque di tensione
sessuale è assai presente nella pellicola: nell’indugiare della telecamera sui
corpi nudi, nel mostrare audacemente nudità o anche solo nel parlare di
sessualità. Lo stesso film inizia con Vanessa che interpreta una poesia dal
punto di vista dell’erotismo.
Ed è Vanessa il personaggio su cui voglio far concentrare la
mia lente. Un personaggio affascinante, profondamente francese, cugina alla
lontana della Carmen del Bizet, della Salomé di Wilde e Moreau, della Matilda
de Il Monaco di Lewis e sorellastra della Lolita di Nabokov (e Kubrick). La
figura di Vanessa è assai interessante per il suo sviluppo: inizia come normale
ragazza, a un certo punto diventa una sensuale e gelida diabolique assetata di
sesso e crudeltà e infine torna alla normalità, forse dopo essere tornata alla
ragione dopo il suo exploit sessuale.
Il film, però, non arriva al punto perché, anche se
suggerisce una larvata idea di società in cui la sessualità è repressa e non
ben canalizzata, la regia risulta fiacca, le interpretazioni mosce (molti
attori non capiscono che il talento va al di là di quanto ci si spogli davanti
alla telecamera), la sceneggiatura troppo lenta e vaga. Pregio del film,
comunque, è quello di saper rendere bene emozioni e sentimenti e saper toccare
i tasti giusti quando si vuole raccontare di sesso ed eros, ma tutto questo non
basta perché un regista deve anche saper narrare e non solo esporre una data
situazione o un dato sentimento senza inserirle in un contesto chiaro e
definito.
Se ti è piaciuto guarda anche... – Il più famoso (e
scandaloso) ménage à trois giovane della storia del cinema è indubbiamente
quello del The Dreamers (2003) di Bernardo Bertolucci con i miei attori culto
Louis Garrel e Michael Pitt. Altra storia di amore adolescenziale che fa
crescere e sperimentare la vita è quello fra Michael e Anna nel The Reader
(2008) di Stephen Daldry. Per un altro rapporto a tre problematico c’è anche l'inglese Cherrybomb (2009) di Lisa Barros D’sa e Glenn Leyburn e lo Splendor
(1999) di Gregg Araki.
Scena cult – Sicuramente la scena di sesso a tre nella
palestra. La regia ha saputo calcolare alla perfezione l’erotismo innocente, la
larvata perversione, la passione di due dei partecipanti e la perplessità del
terzo.
Canzone cult – La soundtrack del film ha canzoni di Julie
Delpy e Galt McDermot, ma la mia preferita è la gelida Central Park di Audrey
Lavergne, fredda e poetica condensazione di tutti i significati del film.
il cinema francese negli ultimi tempi sta offrendo grandi cose però questo, boh, non mi attira più di tanto e dalla tua recensione mi sembra di capire che non sia poi così fondamentale...
RispondiEliminaNo, affatto. In effetti, è un film abbastanza noioso. Giusto qualche guizzo qui e lì ma niente di poi così fondamentale. A non guardarlo ti risparmi solo tempo, fidati.
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